DOLORI AL COLLO ED AGLI ARTI SUPERIORI

Introduzione

La maggior parte dei dolori limitati al collo e che non si estendono al di sopra di esso né al di sotto, verso le spalle o le braccia, sono causate da una sofferenza dei dischi intervertebrali o delle articolazioni posteriori. Ci sono poi altri dolori che pur originando da strutture anatomiche del collo, danno dolori irradiati agli arti superiori. Ecco alcune tra le patologie più diffuse:

Cervicalgie

Le cervicalgie sono dovute ad un processo degenerativo originato dall’invecchiamento dei dischi e delle articolazioni. I sintomi della cervicalgia sono il dolore continuo al collo che si aggrava soprattutto con l’estensione, l’inclinazione e la rotazione del collo stesso. Di solito è presente un punto nella parte posteriore del collo estremamente doloroso quando viene premuto. Purtroppo non c’è una diretta correlazione tra gli esami radiologici ed il dolore cervicale, nel senso che pazienti con radiografie, o TAC o Risonanze, che mostrano un’artrosi molto grave possono non soffrire di cervicalgia o ne soffrono in modo lieve e, viceversa, pazienti che hanno delle radiografie, o TAC o Risonanze, con danni artrosici modesti possono avere dei dolori al collo molto intensi. Per tale motivo in caso di dolore cervicale intenso e continuo, di solito da più di 6 settimane, è bene consultare uno specialista per una visita anziché sottoporsi soltanto ad una generica radiografia, o TAC o Risonanza, che da sola non è sufficiente per spiegare la causa del dolore. Di solito l’assunzione di farmaci anti infiammatori e/o di Paracetamolo al bisogno o ad orari fissi, è sufficiente per controllare il dolore. Anche le applicazioni di calore localizzato, per esempio panni caldo umido appoggiati alla superficie posteriore del collo e tenuti fino a quando si intiepidiscono, possono essere utili con o senza i farmaci anti dolorifici. Se dopo non meno di 6 settimane il dolore continua senza remissione può essere presa in considerazione la terapia con manipolazioni o infiltrativa o con tecniche a radiofrequenza.

Cervicobrachialgie

Le cervicobrachialgie, pur originando da strutture anatomiche del collo, danno dolori irradiati agli arti superiori, di solito uno piuttosto che entrambi. Normalmente il dolore interessa una parte abbastanza definita dell’arto superiore che parte dalla spalla ed arriva alla mano  dove spesso sono interessate solo alcune dita che oltre a fare male sono anche addormentate o molto intorpidite. A volte ci può essere la sensazione di scossa elettrica. Di solito l’arto sembra essere più pesante e si ha anche una sensazione di forza ridotta. Tutte queste sensazioni si possono accompagnare a dolore al collo o possono presentarsi senza alcun dolore al collo. Può anche accadere che il dolore all’arto superiore si aggravi o si riduca a seconda delle posizioni che assume il collo. Una delle cause più frequenti delle cervicobrachialgie è l’ernia del disco cervicale, più rara di quella lombare, o una sofferenza del disco intervertebrale che restringe lo spazio a disposizione del midollo o, più frequentemente, delle radici nervose. La compressione di queste ultime causa appunto il dolore all’arto superiore.

Cefalea cervicogenica

Un’altra patologia che origina dalla colonna cervicale ma viene avvertita in un altra sede è la cosiddetta cefalea cervicogenica. È una forma di cefalea che solitamente parte dalla colonna cervicale e si estende solo da un lato lungo tutta la testa fino a giungere all’occhio o, a volte, ancora più giù fino ai lati del naso. Affinché si possa dire che la cefalea di cui si soffre origina dalla colonna cervicale, occorre che i movimenti del collo o una pressione sulla nuca provochi la cefalea, ci sia una ridotta mobilità del collo, ci sia una cervicobrachialgia dallo stesso lato della cefalea e che la cefalea sia continua o comunque con attacchi che durino da ore a settimane.

Spalla dolorosa

A volte i dolori al collo possono irradiarsi fino alla spalla ed alla parte alta del braccio. In questo caso potrebbe trattarsi di un dolore proveniente dall’articolazione della spalla e non dalla colonna cervicale. La cosiddetta spalla dolorosa impedisce la possibilità di eseguire molti movimenti della spalla e soprattutto quello di abduzione e quello di adduzione. Inoltre un esame ecografico della spalla o, se necessario una risonanza della spalla, permetteranno di individuare le cause che di solito sono un danno a carico dei legamenti di alcuni muscoli o un’artrosi dell’articolazione. In questi casi occorre ricorrere alla terapia farmacologica con farmaci analgesici anti infiammatori e ad esercizi di riabilitazione manuale. A volte è utile l’applicazione di caldo o di freddo. In caso di insuccesso di questa terapia e qualora non si volesse ricorrere all’intervento chirurgico, o questo fosse contro indicato, si può fare ricorso ad infiltrazioni intra o peri articolari con cortisone, anestetico locale, acido Ialuronico ed eventualmente tecniche di radiofrequenza pulsata del nervo sovrascapolare.

Sindromi mio fasciali

Ci sono frequentemente dolori alla base del collo che possono dipendere da un’eccessiva contrazione muscolare dovuta a posture lavorative scorrette, o a particolari attività lavorative come l’orologiaio, per esempio, o a guardare la televisione dal letto, o dallo stare molte ore davanti al computer. Tutte queste errate posizioni possono comunque essere aggravate da stati di ansia. In questi casi la pressione dei muscoli della base del collo, come il muscolo trapezio, può rivelarsi dolentissima e addirittura premendo alcuni punti muscolari il dolore si può irradiare a distanza. In questi casi di parla trigger points, o punti grilletto in italiano, e le sindromi nelle quali ciò si verifica si chiamano sindromi mio fasciali. In queste frequenti situazioni la cosa più utile sono i massaggi decontratturanti, l’applicazione locale di caldo umido, eventuali infiltrazioni dei punti grilletto oltre, ovviamente, la correzione di tutte le posture sbagliate che scatenano il dolore.

Gomito del tennista

Un frequente dolore a livello del gomito è quello causato da un’epicondilite, il cosiddetto gomito del tennista. Questo dolore è così chiamato poiché si verifica più frequentemente in quelle persone che adoperano ripetutamente l’articolazione del gomito come capita ai giocatori di tennis specialmente nel colpo di rovescio. Comunque tutti i gesti ripetitivi che coinvolgono il gomito possono provocare questo dolore dovuto ad una tendinite, cioè ad una infiammazione di un tendine che strofina su un osso. Solitamente una visita specialistica confermerà la diagnosi. La terapia, sia farmacologica che fisica o infiltrativa, prevede una riduzione o sospensione nei vasi più gravi del movimento del gomito affinché possa guarire l’infiammazione del tendine.

Sindrome del tunnel carpale

Infine tra i dolori più frequenti degli arti superiori ci sono quelli dovuti alle cosiddette sindromi compressive nervose. Si tratta di dolori causati da un intrappolamento di determinati nervi che lungo il loro percorso subiscono delle locali compressioni dovute alla presenza di legamenti o tendini o guaine sinoviali. Una delle sindromi da intrappolamento più frequenti e conosciute è la sindrome del tunnel carpale. Colpisce prevalentemente le persone che a causa del loro lavoro adoperano le mani in gesti ripetuti frequentemente nel corso della giornata, per es. parrucchieri, sarti ecc. Il dolore che caratteristicamente si presenta di notte svegliando il paziente è avvertito sul palmo della mano e soprattutto nelle prime tre dita, pollice, indice e medio. Le dita sono addormentate e dolenti oltre che con formicolii. Il nervo compresso è il mediano e la compressione è esercitata da un legamento a livello del polso. In questi casi, una visita ed un esame elettro miografico serviranno a confermare il sospetto diagnostico. La terapia consiste in un atto chirurgico relativamente semplice ma che deve essere eseguito con molta cura poiché potrebbe lasciare strascichi dolorosi (neuropatia post chirurgica).

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DOLORI NELLE VARIE PARTI DEL CORPO

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